Il volto
L’ossessione è una componente essenziale dell’arte, come se proponessimo sempre noi stessi. Per il volto questo avviene in me costantemente. Ogni volta mi sembra di scoprire qualcosa di nuovo. Sono sempre affascinato da ciò che nasce dalle forme. Forse perché il volto è la prima cosa che vediamo quando nasciamo. Il volto della madre, l’amore incondizionato.
È il volto, con tutte le sue sfumature, i difetti, le espressioni, le rughe, i sorrisi, che ci consente di leggere le emozioni degli altri: il vero amore, l’amicizia, l’odio.
Quando creo un volto che prima non c’era, creo un’emozione che prima non c’era. Trasferisco le mie emozioni su quel volto che è, per me, lo scrigno della verità.
Non mi interessano i ritratti perché rappresentano una persona vera: la mia pittura è invece ideale, di ricerca e non di realtà.